Priorità 2

Promuovere attività di acquacoltura sostenibile e la trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, contribuendo alla sicurezza alimentare dell’UE.

L’intervento del FEAMPA sostiene:

  • la semplificazione delle procedure amministrative in materia di acquacoltura;
  • la pianificazione e gestione degli spazi marini e di acque interne su base regionale promuovendo, coerentemente con la pianificazione dello spazio marittimo, l’integrazione dell’acquacoltura sostenibile in aree di pregio ambientale per un ulteriore 5% di territorio interessato;
  • l’ecosostenibilità delle attività di acquacoltura (anche per imbarcazioni a supporto) e di trasformazione e commercializzazione, sostenendo la decarbonizzazione mediante investimenti di riduzione dei consumi energetici del 30% ed aumento dell’efficienza energetica, il raggiungimento degli obiettivi di riduzione del 50% di utilizzo di antibiotici, sviluppo dell’acquacoltura biologica aumentando gli investimenti del 5% e di produzione e uso sicuro delle alghe, anche mediante l’uso di criteri premiali di selezione.

Sarà incentivata:

  • la tracciabilità dei prodotti, la certificazione e lo sviluppo di marchi così come la conversione verso metodi di produzione sostenibile (Certificazione Acquacoltura Sostenibile SQN) e la gestione del territorio, con riguardo ad investimenti per la molluschicoltura quale prestatore di servizi di regolazione e controllo dell’ambiente e per la vallicoltura penalizzata dall’eccesso di politiche conservazionistiche;
  • la qualità delle operazioni a bordo e delle condizioni di lavoro per gli operatori favorendo l’attrattività professionale verso acquacoltura, commercializzazione e trasformazione;
  • il rafforzamento delle performance aziendali attraverso la promozione di capitale umano e consulenze, informatizzazione e digitalizzazione delle attività, diversificazione e valore aggiunto delle produzioni compreso lo sviluppo di nuove fonti di produzione sostenibile;
  • la stabilità, qualità e diversità dei processi di immissione sul mercato dei prodotti ittici, tenendo conto del ruolo della GDO e dei Mercati Ittici di rilievo nazionale, dei modelli organizzativi su base locale e della rete di commercializzazione dei dettaglianti, favorendo la trasformazione di prodotti della pesca e dell’acquacoltura come anche di catture non destinabili al consumo umano e di scarti di lavorazione, promuovendo i piani di gestione dei rifiuti ittici;
  • lo sviluppo e razionalizzazione delle attività delle OP nazionali esistenti (più di 40) e di nuova costituzione, ma anche di altre forme di aggregazione aziendale tra gli operatori della filiera per la valorizzazione dei prodotti provenienti da sbarchi o acquacoltura locali e su piccola scala con particolare attenzione ai settori della molluschicoltura, troticoltura e piccola pesca costiera;
  • le misure compensative per perturbazioni conseguenti fenomeni naturali a forte variabilità o fattori antropici, nonché regimi di assicurazione degli stock d’acquacoltura;
  • le attività formative per gli operatori, anche in partenariato con il mondo scientifico, promuovendo studi e ricerche in complementarità e sinergia con l’innovazione, lo sviluppo di soluzioni, prodotti e approcci gestionali innovativi lungo tutta la filiera, in linea con le priorità del PSNA;
  • la sensibilizzazione e la comunicazione sui prodotti della pesca e nell'acquacoltura sostenibili (eventi e campagne di informazione) anche attraverso la diffusione della campagna di comunicazione coordinata a livello UE sull'acquacoltura prevista dagli orientamenti strategici della CE. 

Promuovere le attività di acquacoltura sostenibile, in particolare rafforzando la competitività della produzione acquicola, garantendo nel contempo che le attività siano sostenibili nel lungo termine dal punto di vista ambientale.

In linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, della strategia Farm to Fork e della Biodiversity strategy for 2030 e con le indicazioni dei nuovi Orientamenti strategici UE, le azioni dell’OS 2.1 sono conformi ai Macrobiettivi (MO) 1, 2 e 3 del Piano Nazionale Strategico Acquacoltura e potranno contribuire all’attuazione delle sue linee strategiche.

Le azioni sosterranno la protezione di tutte le forme di acqua, il ripristino degli ecosistemi, la riduzione dell’inquinamento e l'uso sostenibile delle acque in linea con la Direttiva Quadro sulle Acque (Direttiva 2000/60/CE).

Promuovere la commercializzazione, la qualità e il valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura, e la trasformazione di tali prodotti.

Le azioni rispettano le indicazioni dei nuovi Orientamenti strategici UE (COM (2021) 236 final), contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork e potranno sostenere anche il MO3 e il MO4 del Piano Nazionale Strategico Acquacoltura (PSNA) nell’attuazione di alcune specifiche linee strategiche.

Le azioni sosterranno la transizione energetica, la competitività delle imprese e la sicurezza delle attività di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca ed acquacoltura, le Organizzazioni dei produttori (OP), anche attraverso il rispetto della equa concorrenza nei mercati per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.