Indietro BEYOND - Il futuro dell’energia eolica offshore e dell’economia blu sostenibile

BEYOND - Il futuro dell’energia eolica offshore e dell’economia blu sostenibile

Si è svolto oggi a Bari, presso la sede della Regione Puglia – Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità urbana, il 2° Transregional SBE Lab – Blue Economy Synergies and Offshore Wind Futures, evento internazionale nell’ambito del progetto europeo BEYOND (Blue Economy sYnergies fOr sustaiNable Development).

L’incontro ha riunito rappresentanti istituzionali, enti di ricerca, imprese innovative e stakeholder provenienti da Italia e Croazia, con l’obiettivo di affrontare le sfide e le opportunità legate allo sviluppo dell’energia eolica offshore nel Mare Adriatico, in un’ottica di sostenibilità ambientale e sinergia con i settori dell’economia blu.

Un approccio integrato e sostenibile alla transizione energetica

Il progetto BEYOND, finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia VI-A 2021-2027, si distingue per un approccio innovativo che guarda oltre la semplice produzione di energia elettrica: promuove infatti la coesistenza equilibrata tra impianti offshore e gli ecosistemi marini, il potenziamento delle economie costiere e il dialogo tra ricerca, impresa e pubbliche amministrazioni.

Durante il laboratorio, esperti italiani e croati hanno illustrato il quadro attuale e futuro della rete elettrica nei rispettivi Paesi, sottolineando la necessità di un’armonizzazione normativa e infrastrutturale per accogliere la crescente domanda di connessione da parte degli impianti eolici offshore.

Eolico offshore: tra innovazione tecnologica e tutela dell’ecosistema

Tra i relatori principali, Silvio Maselli dell’Associazione AERO (Association of Offshore Renewable Energies) ha presentato lo stato dell’arte delle tecnologie offshore in Italia, con un focus sulle piattaforme galleggianti e sui processi autorizzativi multilivello.

Chiara Giordano, di TERNA SpA, ha illustrato il funzionamento del sistema di gestione delle richieste di connessione alla rete elettrica nazionale, evidenziando i principali colli di bottiglia e le azioni previste per potenziare la capacità di rete.

Stipe Ćurlin, dell’Energy Institute Hrvoje Požar (EIHP), ha discusso la pianificazione dello sviluppo degli impianti eolici offshore in Croazia, con riferimenti specifici a studi sul potenziale eolico, green hydrogen e costi di trasmissione.

Roberto Carlucci dell’Università degli Studi di Bari – Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Ambiente ha approfondito gli impatti ecologici degli impianti offshore, dalla fase di costruzione alle attività operative, suggerendo criteri progettuali per minimizzarne l’impatto su fauna marina e habitat.

Stefan Ivić, dell’Università di Fiume – Facoltà di Ingegneria, ha presentato dati comparativi sui diversi parametri (velocità del vento, profondità del mare) e sulle condizioni naturali nell’Adriatico, nelle aree pilota del progetto, idonee allo sviluppo degli impianti.

Fabio Favero, di T2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione S.C.A R.L. ha illustrato sinergie concrete tra i settori dell’economia blu, anche attraverso casi studio europei come quello delle Highlands scozzesi e del Mare del Nord.

Carlo Kraskovic, del Cluster Tecnologico Navale del Friuli Venezia Giulia – MareFVG, ha descritto l’iniziativa Green Marine Med, che punta alla decarbonizzazione del settore marittimo e alla trasformazione dei porti in hub energetici integrati con le rinnovabili.

Una piattaforma di dialogo per il futuro del Mediterraneo

Il laboratorio si è concluso con un momento di confronto aperto, nel quale è emersa una forte convergenza sulla necessità di una visione condivisa per il futuro dell’economia blu nel Mediterraneo: un futuro basato su innovazione, collaborazione transnazionale e tutela dell’ambiente.

Il BEYOND SBE Lab ha confermato la centralità del dialogo tra territori, istituzioni e imprese per affrontare in modo concreto e integrato le grandi sfide della transizione energetica e del cambiamento climatico.

Pubblicato il 15 maggio 2025