Valutazione d'impatto ambientale, il Consiglio regionale approva la legge di adeguamento alla normativa nazionale. Maraschio: "Percorso mirato alla semplificazione dell'iter amministrativo"

Il Consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità la legge che adegua disposizioni e procedure per la Valutazione di Impatto Ambientale alla normativa nazionale. Il provvedimento - firmato dall'assessora all'Ambiente Anna Grazia Maraschio - avvia un percorso mirato alla semplificazione dell'iter amministrativo VIA, per rendere più efficienti i procedimenti, mantenendo al contempo gli stessi livelli di approfondimento e analisi dei progetti che saranno via via sottoposti all'attenzione degli uffici regionali.

La nuova legge dà il via a un processo di armonizzazione tra la normativa pugliese e quella nazionale, il cui obiettivo è garantire una corretta azione amministrativa ed evitare ritardi e costi dovuti a dubbi interpretativi di difficile soluzione.

A tal riguardo, nell’ambito dei lavori del Consiglio regionale odierno, l’assessora Maraschio ha comunicato di aver istituito un gruppo di lavoro per procedere all’aggiornamento della legge regionale n.11/01 contenente norme sulla Valutazione di Impatto Ambientale alla luce della nuova evoluzione legislativa nazionale e al fine di migliorare il processo che governa i procedimenti amministrativi.

"Con l'approvazione odierna in Consiglio - ha dichiarato l'assessora Maraschio - abbiamo finalmente dotato la nostra Regione di una legge che razionalizzerà le procedure amministrative della VIA senza tradirne gli obiettivi precipui, cioè esaminare e autorizzare progetti e interventi che riescano a contemperare la necessaria tutela dell'ambiente con lo sviluppo del territorio. Insieme al presidente Michele Emiliano abbiamo fortemente voluto questa legge, approvata in tempi brevi grazie alla collaborazione dei colleghi di Giunta e dell'assemblea consiliare, per poter cominciare a correre, ponendoci al passo coi tempi: il rischio che tanti progetti - inseriti nell'elenco di quelli cui andranno i finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza - potessero arenarsi, era concreto. In questo modo avremo modo di creare le condizioni per sfruttare appieno i fondi che saranno messi a nostra disposizione, uniformandoci agli standard di verifica nazionali.

Un esempio emblematico è quello del dragaggio dei porti, operazione di manutenzione imprescindibile che ne garantisce la funzionalità: da oggi potrà essere realizzato sottraendosi al vincolo della VIA, ma sempre sottoposto a norme di settore di tutela ambientale. Allo stesso tempo, la nuova legge garantisce chiarezza a imprese, Pubbliche amministrazioni e investitori che hanno già depositato i loro progetti in Regione e attendono una risposta. Diamo alla Puglia - conclude Maraschio - uno strumento in più per cogliere pienamente la grande opportunità che viene dai fondi europei, con un approccio amministrativo più semplice, ma ugualmente efficace".

Pubblicato il 11 maggio 2021