TRANI, EMILIANO E CILIENTO CON DON CIOTTI NELLA COMUNITÀ OSPITATA IN UN IMMOBILE CONFISCATO ALLA MAFIA: “QUI IN TANTI RIPRENDONO IL CAMMINO DELLA SPERANZA”

 

Un vecchio deposito nella zona industriale di Trani in contrada Curatorio, a pochi metri da un molo abusivo: la “porcilaia”, come veniva chiamata, era una delle basi dei traffici illeciti gestiti dal boss Salvatore Annacondia. 

Dopo la confisca e un intervento di valorizzazione finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito del PO FESR 2007-2013, oggi l’immobile accoglie la comunità terapeutica per le dipendenze patologiche “Oasi 2 Controvento”. 

Qui il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, accompagnato dall’assessore regionale ai trasporti e mobilità sostenibile Debora Ciliento, alla presenza degli ospiti e degli operatori della comunità, insieme a don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera” ha partecipato all’evento "A Forza di Essere Vento", dedicato alla riflessione sui temi della legalità e della lotta contro le mafie. 

“Festeggiamo il nono anniversario della fondazione di Libera a Trani, alla presenza di don Luigi Ciotti che oggi è stato con i ragazzi delle scuole, con la comunità Oasi2 e con l'associazione Controvento che da molti anni si occupano del riutilizzo a fini sociali di luoghi come questo, che è stato confiscato ad una organizzazione criminale nella quale mi occupai io anche quando ero magistrato, ha dichiarato il presidente Emiliano - Questi luoghi oggi consentono a tanti ragazzi e ragazze di riprendere il cammino della speranza emancipandosi dalle dipendenze. 

Un anniversario che abbiamo onorato con l’attenzione e la presenza della Regione di tutta la comunità pugliese: siamo grati a Libera per il suo ruolo in questi anni durissimi e determinanti di antimafia sociale”.

Per l’assessora Ciliento “é un momento di legalità e di confronto dove è importante mostrare che le istituzioni, insieme a tutte le realtà sociali, se si tengono per mano collaborando, riescono a realizzare obiettivi importanti, come questo centro di cui conosciamo la provenienza e cos'era in passato. Sapere che centri come questo, oggi sono luogo di rinascita e luogo di riscoperta, è fondamentale ed è giusto celebrarli con persone che sono impegnate in prima linea ogni giorno per la lotta contro le mafie”.

Grazie ad un ulteriore intervento riqualificazione, sono in via di realizzazione un cantiere navale (come occasione di un’esperienza lavorativa per gli utenti della comunità) e un centro di formazione con aule multimediali fruibili dai giovani dell’intero territorio cittadino, finanziato attraverso il progetto “Cantieri di Libertà”, presentato nel 2018 a valere sui fondi del PON Legalità 2014-2020.

“Qui si celebra la vita e il cambiamento - ha affermato don Ciotti - Ci sono storie complesse, difficili, ed è sempre un piacere vedere la voglia di rinascere dentro, di mettersi in gioco.

Oggi abbiamo riflettuto su alcuni problemi che riguardano i beni confiscati, la lotta alla violenza e alla criminalità. I grandi protagonisti sono coloro che ce la mettono tutta per ridare senso e significato alla propria vita. Incontrando i ragazzi delle scuole, ho trovato molti giovani desiderosi di conoscere e capire. 

Noi adulti - ha concluso - abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei nostri ragazzi, che comincia dalla voglia di ascoltarli”.

 

Link dichiarazione Emiliano

http://rpu.gl/aYq6k

 

Link dichiarazione Ciliento 

http://rpu.gl/XnVP5

 

Link dichiarazione don Ciotti 

http://rpu.gl/bTxn7

 

Link immagini copertura

http://rpu.gl/vhywU

Pubblicato il 16 ottobre 2024