Punti di Facilitazione Digitale: parte il tour di promozione dei primi 142 punti attivati
Delli Noci: un supporto concreto e uno strumento realmente utile a ridurre il digital divide per non lasciare nessuno indietro
È partito questa mattina dai locali del Centro Unico di Prenotazione del Presidio ospedaliero “Vito Fazzi” a Lecce, il tour regionale per raccontare e promuovere i Punti di Facilitazione Digitale.
Si tratta di punti di accesso fisici, situati in luoghi di accesso pubblico o all’interno di spazi/centri di aggregazione socio-culturale, in cui sono forniti servizi di assistenza e alfabetizzazione digitale per incrementare la percentuale di popolazione in possesso di competenze digitali di base.
Il progetto “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, finanziato con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Investimento 1.7.2, si propone come azione di sistema per sostenere efficacemente l’inclusione digitale, realizzando una nuova opportunità di affiancamento rivolta alla popolazione con basse competenze digitali nella fascia di età 18 - 74.
“Abbiamo ritenuto opportuno - dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - posizionare nei luoghi di grande affluenza pubblica degli spazi dedicati all’alfabetizzazione digitale, in cui ogni cittadino in difficoltà può, col supporto di operatori specializzati, sviluppare le proprie competenze, imparare ad utilizzare servizi digitali erogati sia dai soggetti privati sia dalla Pubblica Amministrazione ed esercitare così appieno i propri diritti. Rendere competente e autonoma quella fetta di popolazione che, ad oggi, ha difficoltà ad accedere al digitale, ridurre fino ad eliminare il digital divide e consentire a tutti di beneficiare appieno delle opportunità offerte dal digitale è l’obiettivo che intendiamo raggiungere”.
“La sanità digitale, ce lo indica già il Pnrr - ha dichiarato il Direttore generale Stefano Rossi - è una chiave di volta decisiva per la sostenibilità del servizio sanitario. Con l’attivazione dei punti di facilitazione digitale in ASL Lecce, la prima ASL in Puglia, mettiamo a disposizione soprattutto a favore degli utenti ‘non nativi digitali’ la possibilità di conoscere e utilizzare le opportunità del fascicolo sanitario elettronico e, in generale, di tutto ciò che ruota attorno alla sanità digitale. È un percorso che abbiamo già avviato con il Progetto “Benessere civile con il digitale” del Servizio Civile che colloca in diverse nostre strutture i giovani volontari del Servizio Civile per avvicinare gli utenti alla fruizione dei servizi on line dell’azienda sanitaria. Questo progetto regionale, con quattro punti di facilitazione, a Lecce, Maglie, Nardò e Scorrano, consolida il nostro impegno per sostenere efficacemente l’inclusione digitale”.
“Il Sevizio di facilitazione digitale, tra le tante finalità, ha anche quella di superare i nuovi alfabetismi e in più, rispetto ad altri servizi di facilitazione non sanitari, sulla sanità la sfida è doppia - ha dichiarato il Direttore di Aress Giovanni Gorgoni. Perché subiamo la concorrenza di nuovi operatori non sanitari che, con la facilità d’uso di alcune applicazioni, spacciano per servizio sanitario digitale quello che in realtà è un invito al consumo sanitario inappropriato.
La potenzialità più importante, tra le tante, del Sevizio di facilitazione digitale, per Aress, è il contrasto alle diseguaglianze di salute perché la trasformazione digitale può avere due effetti. Il primo effetto può colmare quelle lacune di equità di salute che non si è riusciti a saldare con i modelli organizzativi tradizionali, il secondo effetto può essere quello di allargare più rapidamente i preesistenti divari. In questa direzione va il nuovo servizio: punta all’alfabetizzazione del cittadino, al superamento della concorrenza dei nuovi barbari digitali che spacciano per sanità quello che in realtà è consumerismo sanitario e, in terzo luogo, si adopera affinché la leva digitale sia effettivamente una leva di inclusione e di equità sociale anche in sanità, piuttosto che di divaricazione ulteriore”.
Nei Punti di Facilitazione, i fruitori vengono accompagnati e formati, sulla base delle loro specifiche esigenze e competenze di partenza, al progressivo utilizzo autonomo e consapevole di Internet e delle tecnologie digitali; dei principali servizi digitali pubblici resi disponibili online (come ad esempio quelli relativi all’identità digitale, all’anagrafe e allo stato civile – inclusi i certificati online, alla piattaforma notifiche, ai servizi sociali ed educativi, ai servizi sanitari e al fascicolo sanitario elettronico, ai servizi di mobilità, alle piattaforme di partecipazione); dei principali servizi digitali privati (per esempio quelli relativi alle videoconferenze, agli acquisti di prodotti e servizi, alla formazione, all’utilizzo della posta elettronica, dei social network e delle app di messaggeria istantanea).
Il progetto regionale prevede l’attivazione di complessivi 231 punti di facilitazione sul territorio pugliese, inclusi 30 sportelli, sotto il coordinamento della Agenzia Regionale per la Salute e per il Sociale, presso le strutture del Servizio Sanitario Regionale. Ad oggi sono già attivi sul territorio regionale 142 punti di facilitazione.
Quattro i punti di facilitazione presenti nella ASL di Lecce: presso i Locali del Centro Unico di Prenotazione nel Presidio Ospedaliero Vito Fazzi, Piazza Filippo Muratore, 1 Lecce; presso i Locali del Centro Unico di Prenotazione nel Distretto Socio Sanitario di Nardò, in via XXV Luglio; presso i Locali del Centro Unico di Prenotazione del Distretto Socio Sanitario di Maglie in via Ferramosca; nei Locali del Centro Unico di Prenotazione del Presidio Ospedaliero di Scorrano, via Giuseppina Delli Ponti.
Nelle prossime settimane il tour di conoscenza e promozione si sposterà presso gli ulteriori punti attivati dall’ARESS nelle ASL, dall’ARPAL nei Centri per l’Impiego e dai Comuni presso gli spazi pubblici individuati.
Pubblicato il 15 dicembre 2023