Presentato il documento con le linee guida per la costituzione del Parco Letterario di Puglia intitolato alla scrittrice Mariateresa Di Lascia
È stato presentato oggi il documento con le linee guida per la costituzione del Parco Letterario di Puglia intitolato alla scrittrice Mariateresa Di Lascia, che avverrà a Bovino il 18 giugno 2022. Con l’istituzione del Parco Letterario pugliese, possibile grazie ad un’azione sinergica tra i Comuni dell’Unione dei Monti Dauni, con in testa il sindaco di Bovino, Vincenzo Nunno,ogni regione italiana avrà un Parco Letterario. L’Unione ha deliberato l’avvio delle procedure per aderire alla ‘famiglia’ del Parchi Letterari con delibera di Giunta n. 15 del 17 maggio 2022. Accadia, Anzano di Puglia, Bovino, Candela, Deliceto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata di Puglia, insieme per onorare la memoria della scrittrice, parlamentare europea, vincitrice postuma del premio ‘Strega’.
I Parchi Letterari sono percorsi lungo i luoghi di vita dei grandi scrittori. All’interno sono previste visite guidate, eventi e tante attività per tutelare il patrimonio culturale e l’ambiente, inteso come luogo dell’ispirazione.
“È bello - dichiara la consigliera delegata alle Politiche Culturali presente oggi alla sottoscrizione delle linee guida assieme al Direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno - quando i Comuni fanno squadra e danno vita ad azioni come questa, che si inquadrano nel welfare culturale. Grazie al lavoro dei sindaci dei Monti Dauni oggi è stato possibile istituire il primo parco letterario pugliese intitolato alla scrittrice Mariateresa Di Lascia. Non accade mai che tanti Comuni quanti sono quelli che oggi hanno firmato questo patto esecutivo, si mettano insieme, decidano di collaborare, di fare qualcosa per il proprio territorio. Parliamo di una iniziativa unica che mette insieme cultura e natura, dando una enorme possibilità di crescita al territorio e migliorando la qualità della vita dei residenti. Dopo due anni di pandemia la cultura deve tornare a essere protagonista: è necessario credere ancora di più nel suo potenziale. Fare cultura, insegnare, dare strumenti ai nostri giovani, significa dare la possibilità a tutti di poter comprendere quello che accade. Per questo la giornata di oggi è così importante”.
Pubblicato il 14 giugno 2022