Parco della Rinascita (Ex Fibronit), presentato il progetto definitivo

L’assessora Triggiani: “Bonifica va accompagnata da piani di riqualificazione”

Si è tenuta nella mattinata di oggi, giovedì 16 gennaio la presentazione del progetto definitivo del Parco della Rinascita che sorgerà sull’area ex Fibronit. All’incontro, che ha avuto luogo a Bari nella sala giunta di Palazzo di Città, hanno partecipato l’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, il sindaco di Bari Vito Leccese, gli assessori cittadini alla Cura del Territorio, Domenico Scaramuzzi, alla Rigenerazione urbana e sociale, Giovanna Iacovone, al Clima, Transizione ecologica e Ambiente, Elda Perlino, la presidente del Municipio I Annamaria Ferretti e i rappresentanti delle aziende appaltatrici (de Grecis e Cobar). Ad illustrare i dettagli del progetto, il responsabile della progettazione Michele Fuzio e il presidente del comitato cittadino Fibronit Nicola Brescia.

Il progetto prevede la creazione del più grande parco della città di Bari, con un’estensione di circa 120.000 metri quadrati con oltre 2.000 nuovi alberi. Previste aree dedicate allo sport, ai giochi per i bambini, agli eventi culturali e al tempo libero. Circa 15 milioni di euro il costo del progetto, cui la Regione ha partecipato con uno stanziamento di 3,5 milioni, cui si aggiungono i 14 milioni stanziati per  la bonifica e la messa in sicurezza del sito.

“Recuperare il territorio inquinato significa dargli nuova vita, realizzando servizi, infrastrutture verdi, ovvero insediamenti industriali sostenibili di nuova generazione. La strategia regionale posta in essere si basa sul concetto, sempre più chiaro a tutti, che le procedure e gli interventi di bonifica rappresentano azioni necessarie per poi rigenerare , risanare e recuperare aree degradate, rendendo gli spazi più vivibili e sostenibili per le comunità” ha dichiarato l’assessora Triggiani. “Le azioni di bonifica e messa in sicurezza della regione, con ingenti finanziamenti, consentono oggi di vedere la prima pietra del progetto definitivo del parco, una rinascita che deriva e nasce da una ferita della città quale è stata la fabbrica della morte Fibronit. Tale azione, e la rinascita di oggi significa restituire al territorio una compensazione in termini di ambiente e salute per la cittadinanza”. ”L’azione regionale relativa al SIN Bari non è finita” ha aggiunto l’assessora. “Nell’ambito della programmazione del Fondo di Sviluppo e Coesione 2021-2027 del Ministero dell’Ambiente, al fine di risolvere completamente e in via definitiva le criticità residue presenti, abbiamo proposto, tra gli interventi prioritari da finanziare da parte del MASE, il completamento caratterizzazione e bonifica delle piccole aree residuali del SIN denominate storicamente “Grimaldi” e “Carozzeria” che potranno poi eventualmente essere disponibili al Comune quali aree a servizio del Parco della Rinascita”.

Pubblicato il 16 gennaio 2025