L’assessore Piemontese: “Dal Centro Diurno Marco Cavallo di Latiano parte la sperimentazione regionale per un nuovo modello di trattamento dei pazienti psichiatrici”

Il Centro Diurno “Marco Cavallo” di Latiano sarà il primo in Puglia ad avviare, in forma sperimentale, la presa in carico dei pazienti psichiatrici attraverso l’elaborazione del ‘budget di salute’.  Questo strumento, previsto dal Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali (PNES), rappresenta un modello innovativo di presa in carico che mette al centro la persona, costruendo percorsi di cura e inclusione sociale su misura.


“Nel centro i pazienti non saranno seguiti solo nell’aspetto clinico, ma attraverso attività personalizzate saranno valorizzati i bisogni, le risorse e le potenzialità individuali, con l’obiettivo di favorire l’autonomia e la partecipazione attiva alla vita comunitaria. Ogni progetto partirà dall’ascolto e si tradurrà in interventi concreti che aiutano la persona a ricostruire la propria quotidianità, in un’ottica di salute integrata e dignità”, spiega l’assessore alla Salute della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, a margine dell’incontro istituzionale dedicato al futuro del Centro Diurno “Marco Cavallo” a cui hanno partecipato i dirigenti del Dipartimento Promozione della Salute, i rappresentanti dell’ASL di Brindisi e dell’Associazione “180 Amici” di Latiano.


Tutte le parti coinvolte hanno espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto, riconoscendo nel Centro un laboratorio di sperimentazione concreto e avanzato per una psichiatria di comunità fondata sulla partecipazione, sull’autodeterminazione e sulla valorizzazione delle esperienze vissute.
Altro elemento di forte innovatività che sarà introdotto nella sperimentazione è rappresentato dai SEPE (Soci Esperti per Esperienza): persone che hanno vissuto un’esperienza di sofferenza psichica e che, grazie a un percorso riabilitativo, hanno potuto recuperare competenze precedentemente compromesse e acquisirne di nuove. I SEPE, oggi, sono in grado di svolgere attività lavorative e di supporto qualificato all’interno della gestione del centro, portando un contributo concreto basato sulla loro esperienza diretta.


“La nostra sfida è che il Centro Diurno Cogestito ‘Marco Cavallo’ possa diventare un punto di partenza per un modello avanzato di presa in carico: dalla sofferenza alla riattivazione delle risorse personali, attraverso un lavoro congiunto tra istituzioni, operatori e cittadini protagonisti del proprio percorso di cura”, conclude l’assessore.

Pubblicato il 08 maggio 2025