INDAGINE DELLA REGIONE PUGLIA SULLE MOLESTIE SUI LUOGHI DI LAVORO L’ASSESSORE STEA PRESENTA I RISULTATI
Link video dichiarazione Emiliano
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INDAGINE DELLA REGIONE PUGLIA SULLE MOLESTIE SUI LUOGHI DI LAVORO
L’ASSESSORE STEA PRESENTA I RISULTATI
“Questa indagine, promossa dall’assessore Gianni Stea, dall’Ufficio del personale e dal capo dipartimento Ciro Imperio, è un modo per guardarsi allo specchio e cercare di capire quali sono i problemi, perché nasconderli sotto il tappeto non serve. Davvero un ottimo lavoro. Devo dire che temevamo una situazione peggiore, invece emerge una situazione gestibile, ma che non va assolutamente trascurata. Ho dato indirizzo oggi di dare vita ad un rafforzamento degli uffici che si occupano del clima e del benessere organizzativo, e in particolare di avviare quel servizio di mediazione dei conflitti e di consueling, oltre le normali virtù umane del rispetto, dell’educazione, della gentilezza, dell’ascolto reciproco che in una squadra così vasta come la Regione sono fondamentali. Serve qualche tecnico che difronte a conflitti molto gravi riesca a mediarli tra superiori e personale dipendente e anche tra i nostri dipendenti.
Sono il capitale umano della regione Puglia, senza di loro niente di quello che diciamo si trasformerebbe mai in cose concrete”.
E il commento del presidente della regione Puglia Michele Emiliano all’indagine promossa dall’assessore al Personale Gianni Stea, presentata questa mattina, nella sala delle adunanze del Consiglio regionale per la Giornata contro la violenza sulle donne. Indagine sul tema Promozione del benessere organizzativo e prevenzione della violenza e delle molestie nel luogo di lavoro.
I risultati dell’indagine conoscitiva sul fenomeno delle violenze di genere, molestie e mobbing all’interno degli uffici della Regione Puglia, promossa anche da Ufficio statistico regionale e dal CUG, Comitato unico di Garanzia, sono stati resi noti dall’Assessore Gianni Stea:
Hanno risposto ai quesiti 1.075 dipendenti su 2.528 (il 42,5%) di cui: 1007 su 2374 inviati tra gli impiegati della Giunta e 68 su 154 del Consiglio regionale. Per quanto riguarda il concetto di “discriminazione” hanno risposto di conoscerlo “molto” o “abbastanza” il 91,6% degli intervistati della Giunta e l’85,3% del Consiglio. Dati leggermente inferiori, invece, per il “linguaggio di genere” con rispettivamente il 69,6% e il 69,1%.
L’attenzione è stata quindi puntata sulle risposte al seguente quesito:
NEL LUOGO IN CUI LAVORI SI SONO VERIFICATI EPISODI DI MOLESTIE DI QUALSIASI SESSO, A CARATTERE FISICO E/O VERBALE?
Nel caso hanno dato risposte affermative il 15,4% di donne e l’ 8,6 di uomini degli uffici Giunta e il 27,5% di donne e il 10,7% di uomini del Consiglio. Prevalente il sesso maschile di chi ha agito con molestia: 62,2% in Giunta e 57,1 in Consiglio. 69 donne e 16 uomini in Giunta e 11 donne e 2 uomini in Consiglio hanno affermato di avere personalmente subito molestie sul luogo di lavoro.
L’Assessore Stea, ringraziando, tra gli altri, il Presidente Michele Emiliano e il Presidente del Consiglio, Loredana Capone, “per l’impegno messo in campo direttamente a favore di un mondo del lavoro libero da violenza e molestie e promuovere un’ampia protezione contro situazioni che contemplino tali aspetti prestando particolare attenzione a coloro che sono maggiormente vulnerabili o versino in situazioni particolari”, ha poi assicurato la massima attenzione al fenomeno che sarà monitorato annualmente tramite la distribuzione di questionari simili: “Siamo pronti a intervenire - ha detto - con tutti gli strumenti attualmente a disposizione per azzerare comportamenti assolutamente non tollerabili. Invito infine tutto il nostro personale a denunciare situazioni particolari. Il mio ufficio resterà aperto sempre a chiunque voglia un confronto o desidera consigli su come agire per attuare strategie di risposta al fenomeno, con il fine ultimo di identificare necessità, condividere buone pratiche e proporre potenziamenti.
Pubblicato il 24 novembre 2021