Consorzio Tutela Primitivo di Manduria, Pentassuglia: "Auguri al nuovo direttivo. I Consorzi sono presìdi di difesa delle nostre eccellenze"
“Auguri di buon lavoro al nuovo cda del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria e alla presidente, già al suo secondo mandato – dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia -. Sono fiducioso, anche rispetto a quanto svolto sino ad oggi, si continuerà, sempre più e meglio, ad operare nel solco della valorizzazione di un prodotto di qualità che sta conquistando i mercati internazionali. Il Consorzio, al pari di altri organismi regionali di rappresentanza di prodotti e produttori, ha il compito non solo di difendere le denominazioni della nostra terra, ma anche supportare gli organi competenti nel sistema dei controlli, garanzia assoluta per i produttori e i consumatori.
Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria ha negli anni contribuito a far crescere una Dop che oramai, insieme ad altre eccellenze enoiche, è emblema indiscusso, oltre i confini nazionali, della viticoltura e dell'enologia pugliese e sicuramente italiana. Un motivo di orgoglio per tutti noi, ma anche un attrattore da un punto di vista turistico. E in questo il Consorzio, con il supporto di politiche e strategie regionali ad hoc, ha contribuito moltissimo nell’arricchire un prodotto di contenuti storici, identitari, culturali proponendo percorsi enoturistici che sono oramai un volàno di sviluppo per la nostra regione. I luoghi di raccolta, produzione, grazie alla lungimiranza dei vignaioli e vitivinicoltori, sono diventati luoghi turistici e, in molti casi, ricettivi. Ringrazio a tal proposito tutte le cantine per gli sforzi profusi, per sapere mantenere viva la tradizione con un approccio all’innovazione e alla sostenibilità delle produzioni.
Abbiamo ancora molta strada da percorrere anche per sostenere il comparto per una gestione efficace ed efficiente. Mi riferisco alle trattative che stiamo avviando nelle sedi nazionali per modificare le quantità di rese previste nei disciplinari di produzione, che sono causa di invenduto e minano l’equilibrio domanda e offerta, rendendo meno competitive le nostre imprese sui mercati, nonostante la qualità di altissimo livello delle produzioni. Dunque un rinnovato augurio al nuovo direttivo del Consorzio anche per la sfida che tutti insieme affronteremo per consolidare la nostra vitivinicoltura e traguardarla, come merita, a livelli internazionali”.
Pubblicato il 10 ottobre 2024