Commissione Politiche Agricole riunita per il G7 di Siracusa: l’alert di Pentassuglia su ristori e attività di prevenzione per la pesca e l’acquacoltura

L’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, ha preso parte oggi, 24 settembre 2024, in video collegamento, alla Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, riunita nell’ambito delle attività del G7 dell’Agricoltura, presieduto a Siracusa dal Ministro Francesco Lollobrigida. All’attenzione del Dicastero, in qualità di coordinatore delle materie pesca e acquacoltura l’assessore Pentassuglia ha ribadito l’importanza dell’attivazione di soluzioni risarcitorie per il comparto della mitilicoltura, colpito pesantemente, per quasi il 70% della produzione 2024, dalle mucillagini e dalle alte temperature registrate durante la stagione estiva e che ha compromesso, in particolare nell’area di Taranto la prossima annualità, vista l’impossibilità di ottenere il seme destinato a diventare adulto nel 2025.  

Un’altra problematica che si sta registrando anche sulle coste pugliesi, correlata all’aumento delle temperature delle acque, è legata ai danni da predazione alle reti da pesca: si tratta di specie, dall’aquila di mare alle orate e ai delfini che fanno incetta di pescato direttamente dalle reti calate in acqua. Su questa tematica in sede di Commissione Politiche Agricole è stato richiesto al ministro e quindi all’intero governo un impegno a mettere in atto attività di prevenzione che possano arginare questo tipo di fenomeno. “Abbiamo la necessità di uniformare gli strumenti legislativi a nostra disposizione – ha ricordato l’assessore Pentassuglia – per sostenere lo sviluppo e il sostegno dell’intero comparto della pesca e dell’acquacoltura, insieme ad interventi strutturali per arginare le diverse calamità che colpiscono il settore. Per quanto mi riguarda, per azioni da attuare sul territorio e nelle acque di Puglia, sono sempre a disposizione per armonizzare attività a sostegno della pesca e dell’acquacoltura e per capire quali soluzioni sperimentali esistono per arginare, ad esempio, le attività predatorie alle reti da pesca come quelle che stanno colpendo l’area di Porto Cesareo”.

Pubblicato il 24 settembre 2024