Bando formazione per apprendisti, Leo: "Nonostante l’emergenza sanitaria, 801 istanze pervenute nella seconda finestra. Lavoriamo per una terza chiamata per ripartire, lavorare, in sicurezza"
"Ripartire. Lavorare. Sicurezza. Prendo in prestito – da un collega assessore regionale – queste tre parole estremamente significative rispetto al periodo che stiamo vivendo. Sebbene le misure di distanziamento sociale siano ancora giustamente e pienamente operative è opportuno che la politica inizi a pensare al dopo, a quella lenta transizione di ritorno al lavoro che dovrà avvenire in sicurezza, non solo rispetto alla salute ma intesa anche come sicurezza sociale", comunica l'assessore all'Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo.
"E pensando al dopo, pensando ai giovani apprendisti pugliesi, abbiamo già inteso programmare una terza finestra per l'Avviso pubblico per l'offerta formativa di base per i contratti di Apprendistato Professionalizzante. A dicembre – spiega Leo – si chiudeva la prima finestra temporale che permetteva alle imprese pugliesi di partecipare al bando per la formazione di base per i contratti di Apprendistato Professionalizzante. Un numero altissimo di imprese – ben 963 – aveva fatto domanda di formazione per i propri apprendisti. Nonostante questa ampia partecipazione, molte imprese pugliesi non avevano fatto in tempo ad accedere al bando e noi ci eravamo impegnati a prevedere l'apertura di una nuova finestra temporale per la partecipazione all'Avviso. Dal 3 marzo 2020 al 3 aprile – tempistica della seconda finestra – sono pervenute ulteriori 801 domande, numeri davvero importanti che confermano l'interesse per la misura regionale, a maggior ragione perché queste istanze sono state formulate dalle imprese pugliesi in piena emergenza sanitaria", comunica l'assessore all'Istruzione, alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo.
"Tra prima e seconda finestra sono quindi 1764 le imprese pugliesi che hanno partecipato all'Avviso pubblico per l'offerta formativa di base per i contratti di Apprendistato Professionalizzante, formulando istanza di formazione per oltre 2000 apprendisti su tutto il territorio regionale. Ma le buone notizie – continua l'assessore – non finiscono qui: proprio in virtù dell'emergenza sanitaria e del sovraccarico di attività da parte dei consulenti del lavoro, su cui gravano proprio in questa triste fase anche le domande di cassa integrazione in deroga, abbiamo intenzione di prevedere una terza finestra, all'incirca per la seconda metà di maggio".
"Grazie a questo bando, il cui percorso di pubblicazione è stato condiviso con i sindacati e con le associazioni datoriali, la Regione Puglia sostiene anche economicamente la formazione di base e trasversale esterna degli apprendisti pugliesi, erogata per il tramite degli organismi di Formazione accreditati al Sistema Regionale della Formazione Professionale, mentre la componente formativa professionalizzante interna è responsabilità del datore di lavoro. Per questo Avviso – conclude l'Assessore – sono disponibili risorse pari a 10,6 milioni di euro".
L'offerta formativa prevede tre tipologie di percorsi: 120 ore se l'apprendista è privo di titolo o in possesso di titolo di scuola secondaria di primo grado o inferiore; 80 ore se è in possesso di qualifica professionale, o diploma di istruzione secondaria superiore che permette l'accesso all'università; 40 ore se è in possesso del titolo di laurea, o di titoli superiori.
Destinatari dell'offerta formativa pubblica sono gli apprendisti assunti dalle imprese operanti in tutti i settori produttivi pubblici e privati nella Regione Puglia, successivamente alla data di pubblicazione dell'avviso (dal 13 settembre 2019) . Gli apprendisti dovranno avere età compresa tra i 18 anni (17 anni, se in possesso di una qualifica professionale) e i 29 anni, assunti con contratto di apprendistato professionalizzante, della durata di almeno 6 mesi. I contratti di apprendistato possono essere rivolti anche a lavoratori senza limiti di età, beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione, ai fini della loro qualificazione o riqualificazione professionale.
L'istanza di partecipazione, da parte del datore di lavoro, è stata trasmessa per via telematica e ed articolata in relazione a ciascun apprendista.
Pubblicato il 06 aprile 2020