Approvato in Bilancio l’emendamento a firma degli assessori al Welfare Rosa Barone e al Bilancio Raffaele Piemontese con cui viene data continuità alle esenzioni in favore delle ONLUS in materia di IRAP e tassa automobilistica regionale.

“Con l’entrata in vigore del Codice del Terzo Settore e l'iscrizione al RUNTS - ha dichiarato l’assessora al Welfare Rosa Barone - c’era il rischio che le ONLUS perdessero l’esenzione dal pagamento dell’IRAP. Abbiamo deciso di attivarci per far sì che questo non succedesse e ringrazio l’assessore Piemontese che ha accolto la mia richiesta e ha voluto sottoscrivere l’emendamento. Continueranno a usufruire del beneficio degli enti iscritti nel Registro Nazionale del Terzo Settore come organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici per le attività non commerciali e cooperative sociali ad esclusione delle imprese sociali costituite in forma di società, fermo restando l’obbligo in materia di dichiarazione fiscale anche ai fini della determinazione della base imponibile IRAP. L’agevolazione spetta solo se viene mantenuta l’iscrizione al RUNTS. Abbiamo anche voluto garantire la continuità dell’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica su ambulanze e veicoli assimilati di proprietà delle ONLUS ora iscritte nel Registro nazionale del terzo settore, anche qui escludendo le imprese sociali costituite in forma societaria”.

“Il minore gettito nel bilancio regionale è piccolo ed è ampiamente compensato dalle tante positività che volontari, associazioni, enti che senza scopo di lucro svolgono attività di interesse generale, riflettono su tutte le politiche regionali, da quelle più attinenti al welfare a quelle dello sport: un'integrazione che si è resa ancora più osmotica durante la dura fase della pandemia che ha scosso le nostre comunità”, ha sottolineato l’assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, sottolineando che “la scelta che abbiamo operato e che è stata condivisa dal Consiglio regionale è un ulteriore contributo a sostegno dei complessi passaggi della radicale riforma che, da ormai cinque anni, stiamo seguendo insieme al composito universo no-profit al tavolo per l'applicazione della Riforma del Terzo Settore istituito dalla Regione Puglia”.