Accordo quadro bonifiche Taranto, Triggiani: "Uno strumento che cambia la gestione attraverso un’azione istituzionale forte e condivisa""
Presentato il 12 dicembre a Roma il nuovo Accordo Quadro tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e i Commissari straordinari per le bonifiche dei siti contaminati di Taranto e della Terra dei Fuochi

“Un accordo quadro che segna una svolta per il futuro di Taranto: la tecnologia spaziale diventa alleata strategica nella tutela dell’ambiente e nella rinascita dei territori più fragili del Paese”. Così l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani, a margine della presentazione, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del nuovo Accordo Quadro tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e i Commissari straordinari per le bonifiche dei siti contaminati, tra cui il Commissario Straordinario per gli interventi urgenti a Taranto, prof. Vito Felice Uricchio. Si tratta un’intesa strategica per Taranto che introduce per la prima volta un sistema strutturato di monitoraggio ambientale basato sull’uso dei satelliti PRISMA, Cosmo-SkyMed e, in prospettiva, della costellazione IRIDE.
L’accordo è stato illustrato dal presidente dell’ASI, prof. Teodoro Valente, dal Commissario Unico alle bonifiche, Gen. Giuseppe Vadalà, e dal Commissario per Taranto, Vito Felice Uricchio, che lo hanno definito una collaborazione di rilevanza nazionale, nata per dotare aree tra le più complesse e delicate d’Italia di un sistema di controllo moderno, continuo e scientificamente avanzato.
Si mette così a disposizione del territorio tarantino un patrimonio tecnologico di livello internazionale, capace di rivoluzionare le attività di analisi e gestione ambientale. Per Taranto e per l’intera area vasta, questo accordo non rappresenta solo un rafforzamento delle politiche ambientali, ma anche un potenziale motore di nuova economia. La disponibilità di dati avanzati e di sistemi previsionali supporta infatti la programmazione degli interventi, riduce tempi e costi delle operazioni di bonifica e crea condizioni più favorevoli per investimenti, rigenerazione e sviluppo sostenibile.
“Il telerilevamento spaziale è strumento che cambia le bonifiche – ha proseguito l’assessora Triggiani – e oggi si suggella un passaggio che considero strategico per la Puglia e, in particolare, per l’area tarantina. Come assessora all’Ambiente sono pienamente coinvolta, perché le bonifiche dell’area di Taranto rientrano nelle competenze regionali e rappresentano una delle sfide più delicate e prioritarie del nostro mandato. L’accordo che viene sottoscritto oggi è il risultato della lungimiranza e della competenza del Commissario per le bonifiche dell’area di Taranto, prof. Vito Uricchio, che ringrazio sinceramente per l’impegno e la visione. La firma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri conferisce ancora più valore a questo percorso, che si inserisce nel solco di un’azione istituzionale forte e condivisa per la tutela di un territorio complesso e fragile”.
“La collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana – ha sottolineato - sancisce inoltre un’alleanza che la Regione Puglia aveva già immaginato e avviato nell’ambito dell’accordo quadro sui rifiuti abbandonati, insieme alle Forze dell’Ordine. L’utilizzo delle tecnologie satellitari e dell’intelligenza artificiale rappresenta infatti uno strumento innovativo e potentissimo per contrastare due piaghe che colpiscono profondamente il nostro territorio: l’abbandono dei rifiuti e le discariche abusive. Questa nuova intesa, dunque, non solo consolida un modello già avviato dalla Regione Puglia, ma lo estende e lo rafforza applicandolo al tema cruciale delle bonifiche nell’area di Taranto, dove la tutela dell’ambiente e della salute richiede strumenti avanzati, capacità tecnica e una collaborazione istituzionale solida”.
“Ringrazio tutti i soggetti coinvolti, il Commissario Uricchio, l’Agenzia Spaziale Italiana, le Forze dell’Ordine, le strutture regionali e tutti i partner istituzionali, come Arpa Puglia, per aver contribuito a costruire - ha concluso Serena Triggiani - un modello innovativo che guarda al futuro e mette al centro la protezione del nostro territorio”.
“L'Italia, leader indiscusso nelle frontiere dello Spazio - ha dichiarato il Commissario Uricchio - detiene asset strategici di valore inestimabile, quali le costellazioni Cosmo-SkyMed, PRISMA e tra poco IRIDE, che l'Agenzia Spaziale Italiana gestisce con straordinaria competenza. L'accordo istituzionale che oggi celebriamo eleva l'ASI a fulcro tra la scienza di frontiera e le impellenti necessità del Governo del territorio in tema di bonifiche. Nel settore specifico delle bonifiche l’impiego sinergico delle tecniche di telerilevamento conferisce una capacità diagnostica senza precedenti: permette l'estrapolazione del dato puntuale di contaminazione ad aree più ampie, l'individuazione speditiva di classi di inquinati e delle loro potenziali fonti il monitoraggio post-intervento. Questa metodologia consente di ottimizzare l'efficacia degli sforzi e di ridurre sensibilmente i costi operativi, privilegiando interventi più mirati e meno invasivi. La sua piena potenzialità si dispiega nella sinergia imprescindibile tra Enti dello Stato, valorizzando pienamente le capacità uniche dei sistemi osservativi italiani".
La forza dell’accordo risiede nell’utilizzo integrato delle più sofisticate tecnologie di osservazione della Terra:
• Cosmo-SkyMed, con il suo radar ad altissima precisione,
• PRISMA, con la capacità iperspettrale di leggere la “firma chimica” del suolo,
• IRIDE, la futura costellazione satellitare italiana che garantirà immagini frequenti e una copertura senza precedenti.
Grazie a questi sistemi sarà possibile ottenere una lettura chiara e dettagliata delle aree da bonificare, valutare l’evoluzione delle contaminazioni, individuare tempestivamente nuove criticità e monitorare l’efficacia degli interventi nel tempo. Un salto tecnologico che supera gli attuali limiti delle sole attività in campo, permettendo un controllo continuo e su larga scala.
L’intesa definisce un approccio innovativo, basato sulla collaborazione tra competenze scientifiche, tecnologie aerospaziali e strutture operative sul territorio.
Pubblicato il 12 dicembre 2025