Valorizzazione delle attività storiche e di tradizione. La Giunta regionale approva il disegno di legge. Delli Noci: "Tutela legislativa a quelle attività che raccontano la storia e l'anima della nostra regione"

 

Approvato oggi in Giunta regionale il disegno di Legge finalizzato alla promozione e alla valorizzazione delle attività economiche storiche di pregio che caratterizzano il territorio pugliese.

La norma che si propone prevede interventi di sostegno per le attività storiche e di tradizione riconosciute e iscritte nell’Elenco regionale che sarà appositamente istituito.

Gli interventi previsti sono finalizzati a sostenere il passaggio generazionale e la trasmissione di impresa, a favorire l’inserimento lavorativo dei giovani e l’associazionismo per la promozione della cultura di impresa, a sostenere sia interventi di sviluppo e innovazione sia interventi di restauro e conservazione, a promuovere l’utilizzo dei prodotti dell’artigianato pugliese e a valorizzare indirettamente le vie storiche e gli itinerari turistici e commerciali.

“Le attività storiche e di tradizione – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – costituiscono un importante elemento di memoria storica, una preziosa testimonianza di cultura e di tradizione e rappresentano il cuore del tessuto produttivo pugliese. Esse sono un punto di riferimento per molte comunità e allo stesso tempo un segno distintivo della laboriosità delle stesse comunità e delle loro tradizioni commerciali e artigianali, sono officine della memoria, luoghi preziosi della storia, custodi della tradizione e presidi della cultura. Queste attività meritano una particolare attenzione per la loro centralità e valenza tradizionale e culturale nel territorio, soprattutto alla luce della crisi che stiamo vivendo che rischia di disperdere un patrimonio di immenso valore. Attraverso questa Legge, che andrà in Consiglio per la discussione e approvazione, vogliamo da una parte sostenere tutte quelle imprese che sono state in grado di mantenere la valenza tradizionale e culturale e di innovarsi e reinventarsi adeguandosi alle esigenze del tempo e dall’altra parte promuovere, valorizzare questo patrimonio e accertarci che sia tramandato alle generazioni future. Voglio ringraziare le associazioni di categoria – conclude Delli Noci – che in questo percorso di definizione della Legge hanno offerto un contributo notevole”.

Pubblicato il 24 maggio 2021