La Puglia promuove l’Open Innovation: approvato dalla Giunta regionale schema di disegno di Legge
Delli Noci: la nostra regione sempre più hub dell’innovazione
Approvato ieri in Giunta regionale lo schema di Disegno di Legge relativo alle “Misure di promozione in materia di Innovazione aperta”.
Gli obiettivi del provvedimento sono quelli di incentivare lo sviluppo dell’Innovazione aperta (Open Innovation) in Puglia, di favorire lo scambio di flussi di conoscenza tra gli attori dei processi produttivi e della ricerca e dunque di agevolare e stimolare, anche attraverso il coinvolgimento delle Agenzie strategiche regionali e delle società in house, l’incontro tra la domanda di innovazione e l’offerta innovativa.
Al fine di sostenere lo sviluppo e l’innovazione tecnologica del sistema produttivo regionale, la presente legge, con i suoi 9 articoli, promuove la collaborazione tra le imprese e l’ambiente esterno, in particolar modo start-up, università, organismi di ricerca e altre istituzioni, al fine di determinare sinergie tali da accelerare e migliorare i processi produttivi.
“La Puglia ha già dimostrato di essere un hub dell’innovazione – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – una regione con un forte ecosistema dell’innovazione composto dai suoi atenei, dalle imprese, dai distretti tecnologici, dai centri di ricerca, che dialogano costantemente e collaborano ottenendo risultati importanti. Questa legge ha due obiettivi precisi: da una parte rafforzare e ampliare quell’ecosistema favorendo l’inclusione in questo circuito virtuoso e in questo scambio di conoscenze e competenze di nuovi attori, dall’altra favorire l’incontro e la contaminazione tra mondo della ricerca e mondo dell’industria a supporto della crescita economica e occupazionale del territorio. Tutto questo è in linea con una serie di misure regionali che vanno in questa direzione, ma anche e soprattutto con la strategia regionale di sviluppo “Mareasinistra” finalizzata ad attrarre i migliori talenti creativi e tecnologici a livello internazionale, con l’obiettivo principale di attrarre studenti, nomadi digitali, startuppers, pugliesi di ritorno, nuovi investitori, top scientist e artisti in settori altamente innovativi”.
Tra le azioni previste dalla Legge l’Agenda strategica triennale in materia di innovazione aperta, che individua gli ambiti e le priorità dell’intervento regionale per favorirne la diffusione sul territorio pugliese e la Piattaforma digitale dell’innovazione, uno strumento on-line finalizzato ad agevolare e stimolare le relazioni tra tutti gli attori dei processi di innovazione (imprese, Università e centri di ricerca, ITS, pubbliche amministrazioni, Terzo Settore, cittadini e ogni altro portatore di interesse) che intendano avere un ruolo attivo nelle politiche di ricerca e sviluppo di processi e prodotti. La piattaforma sarà un luogo di incontro tra domanda di innovazione espressa da grandi imprese, pubblica amministrazione e altre istituzioni o organizzazioni e soluzioni provenienti da innovatori, piccole e medie imprese, start-up e spin-off; vetrina di proposte di innovazione, nuovi prodotti e servizi innovativi provenienti dall’ecosistema; ambiente per lavoro cooperativo, supporto a progetti di ricerca e innovazione e alla gestione di gruppi di lavoro.
Si prevede altresì l’istituzione di Hub territoriali dell’Open Innovation, centri per l'innovazione destinati ad accogliere attività ad alta tecnologia, anche sotto forma di “experience center”, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e il trasferimento tecnologico al sistema produttivo, attraverso la creazione di laboratori di fabbricazione digitale, di percorsi di incubazione e di altri servizi a supporto dello sviluppo di idee imprenditoriali.
Al fine di accelerare i processi di innovazione attraverso il dialogo e la collaborazione tra tutti i portatori di interesse, questa Legge prevede altresì la creazione di avvisi aperti, rivolti a start-up, MPMI, associazioni, professionisti o anche singoli individui, per promuovere idee e soluzioni innovative in specifici settori di mercato.
Pubblicato il 12 marzo 2024